AFFITTO CON PATTO DI RISCATTO

AFFITTO CON PATTO DI RISCATTO

La domanda dei mutui nonché le sue erogazioni, in Italia e nell'ultimo mese è calata del più del 40%. Le categorie penalizzate sono i titolari di Partita Iva, i piccoli professionisti e i dipendenti con busta paga poco proficua.

In base a questi dati sta emergendo una via d'uscita, che sta nel mezzo tra l'acquisto della casa e l'affitto.

L'affitto con patto di riscatto.

Con questa soluzione si prevede una stipula di un doppio accordo contrattuale : un contratto di locazione maggiorato, in quanto una metà dell'importo viene accantonata per essere utilizzata in un secondo momento se il soggetto esercita l'opzione di acquisto; e un contratto di opzione in cui viene stabilito che l'inquilino, a scadenza del contratto di locazione e ad un prezzo di vendita già stabilito, avrà la facoltà di acquistare l'immobile. Il prezzo pattuito per il futuro acquisto sarà pari alla differenza tra il prezzo finale già concordato e la somma degli importi accantonati.

L'affitto con patto di riscatto è vantaggioso per coloro che non dispongono di un acconto per acquistare immediatamente il bene, e per coloro che non vogliono o vorrebbe accedere ad un mutuo in un secondo momento.

C'è da dire che i vantaggi sia per i locatori che per i futuri acquirenti restano anche fiscali, nonché il prezzo di acquisto rimarrà bloccato dal momento in cui si sottoscrive il contratto di opzione.


* Fonte "Il Sole 24 Ore"