NONOSTANTE TUTTI GLI ITALIANI CI CREDONO ANCORA ALL'ABITAZIONE PRINCIPALE

NONOSTANTE TUTTI GLI ITALIANI CI CREDONO ANCORA ALL'ABITAZIONE PRINCIPALE

Il popolo di proprietari di abitazioni sono proprio gli italiani, anche se la crisi e l'alta tassazione hanno fatto si che la percentuale di coloro che quest'anno hanno deciso di comprare una casa, è diminuita. La crisi economica ha fatto aumentare l'invenduto, ma gli italiani che necessitano di liquidità preferiscono vendere le seconde case. La prima casa come investimento è un target richiestissimo dai risparmiatori. Attraverso un'indagine si è rivelato che il 5% dei risparmiatori ha acquistato una prima casa, lo 0,8% ha acquistato una seconda casa o ha fatto un investimento per aumentare il reddito , mentre lo 0,6% ha acquistato una casa per i propri figli.

L'agenzia delle entrate ha registrato quindi un aumento di compravendite nel primo trimestre 2014 e ancora si prevede una lieve ripresa entro fine anno, ma è ancora irrealistico pensare che si possa tornare al boom di transazioni registrate negli anni. All'inizio della crisi le transazioni si sono dimezzate, i prezzi sono scesi, e per questa ragione si prevede ancora una discesa dei valori di mercato sia per l'anno in corso che per l'anno che verrà.

Gli italiani continuano a credere nel mattone come investimento. La voglia di casa c'è anche se la paura ha frenato e continua a frenare la volontà di comprare una casa.